giovedì, 26 Dicembre 2024

A colloquio con Cristina Cammelli

la direttrice tecnica della Falciai ci parla dell'inizio di un nuovo ciclo e della vicenda post infortunio di Chiara Badii

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Difficile vedere Cristina Cammelli in posa per una foto neanche con le proprie ginnaste, neanche quando vince. La presenza scenografica viene delegata alle sue collaboratrici ma è lei l’artefice dei successi della Falciai e della Ginnica Giglio.

Cristina Cammelli – Gaia di Trapani – Martina Mori

Al termine di un ciclo che ha visto la società presieduta da Paolo Domini ai vertici della ritmica italiana per anni e che si è fisiologicamente esaurito, ne sta ripartendo  un altro formato da ginnaste cresciute in Falciai. Continuità di direzione tecnica e risultati.
Già perchè dietro a questo nuovo giovane gruppo c’è Cristina Cammelli, Campionessa Italiana Assoluta per tre anni consecutivi dal 1976 al 1978, sesta nella classifica all around  del Campionato del Mondo 1975 in Spagna, tecnico  nazionale GR.

Le abbiamo rivolto alcune domande di cui una scontata su Chiara Badii ringraziandola per la disponibilità e cortesia:

Per anni protagonista in Serie A con Gaia Di Trapani, Emma Margheri, Chiara Papini, Martina Romei, Caterina Moretti la Falciai si è distinta nei massimi campionati.
Quel ciclo si è fisiologicamente esaurito ma ne sta ripartendo un altro che si è già mostrato competitivo in Serie B. Ci parli di queste giovani ginnaste.

Falciai

Io mi occupo della preparazione tecnica delle ginnaste ormai da tanti anni sia con società Falciai che società Giglio. Il nostro obbiettivo questo anno di completo rinnovo della squadra era di rimanere tra le prime sei squadre: certo la paura era tanta  specialmente alla prima prova non sapevamo cosa potesse aspettarci poi il ghiaccio si è sciolto. Per il momento siamo pienamente soddisfatti. Le ginnaste sono giovani e siamo consapevoli di dover competere con squadre formate da ginnaste senior con esercizi più ricchi di difficoltà di attrezzo e maggior esperienza.

Comunque le nostre ragazze hanno affrontato con forza e determinazione la pedana di serie B presentando esercizi adeguati alla loro preparazione tecnica ed espressiva e ben figurato in ambito nazionale.

Vi siete posti un obbiettivo minimo in Serie B ?

Non facciamo pronostici, importante dare il meglio e lavorare bene in allenamento cercando di creare armonia e collaborazione tra le ginnaste poi tutto può succedere, niente è impossibile come niente va dato per scontato .
Ogni gara è diversa dall’ altra non si possono paragonare punteggi o discutere – ci sono circostanze ogni volta differenti. Quindi inutile farsi illusioni o demoralizzarsi, quello che serve è solo verificare il nostro operato ogni volta.

Valutare se noi abbiamo qualche cosa da correggere da modificare in allenamento o in esercizi. La competizione è importante per questo, valutare quello che dovremo fare per poter migliorare

Chiara Badii: l’ha cresciuta e formata lei. Quanto le è costato il cambio di società pur sapendo che non avrebbe potuto trovare una società migliore?

Per quanto riguarda Chiara Badii  certo poteva essere un grande punto di forza..
Ma dopo aver partecipato agli Europei junior aveva bisogno di un supporto maggiore e una struttura adeguata per proseguire il suo percorso formativo e in Toscana solo Viareggio  poteva offrire tutto ciò. Si è trasferita là in accordo con le sue società  , dico sue perché lei è cresciuta a Montevarchi e Arezzo in collaborazione. Purtroppo dopo pochi mesi si è infortunata e ha subito un intervento abbastanza delicato al ginocchio e questo ha rallentato la sua preparazione tenendola lontana per un anno dalle competizioni .

Sta riprendendo adesso la sua forza fisica, tecnica ed espressiva. Ho visto che ha gareggiato alla prima prova in A1 con Motto Viareggio e questo per lei è un nuovo inizio dopo due anni lontana dalle pedane di serie A.
Occorre anche tempo per una ripresa psicologica dopo un tale intervento credo che abbia sofferto lei e anche noi tutti che le vogliamo un gran bene perché se lo merita tutto.
Certo non è facile dopo due anni rientrare e affrontare un contesto così importante ma io sono convinta che possa farcela.

Come non è stato facile per me, per noi lasciare andare un atleta del suo livello che può dare ancora tante soddisfazioni ma bisogna anche fare volare chi può farlo e vuole farlo indipendentemente dal nostro interesse personale .

Chiara Badii – 1ª prova Serie A 2023 Credito foto Massimo Pompilii

 

 

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