La Federazione israeliana di ginnastica ha risposto in una dichiarazione: “Julieta ha lavorato con noi nell’ultimo anno. È stata inserita nel programma in base alle sue capacità professionali e all’eccezionale reputazione in questo sport. Non siamo a conoscenza delle affermazioni riportate nell’articolo e, dalla nostra esperienza quotidiana, non c’è stato alcun comportamento di questo tipo all’interno del quadro della squadra nazionale”.
La dichiarazione continua: “False accuse a volte si sono fatte strada sulla stampa a causa di relazioni personali tese. Non permetteremo che voci infondate danneggino il lavoro del team con Cantaluppi come membro dello staff. Abbiamo incontrato una persona calorosa e premurosa, evidente nella sua decisione di rimanere in Israele durante la guerra. Il feedback delle ginnaste e dello staff riflette una personalità positiva e apprezzata. È parte integrante del team professionistico e il rapporto di lavoro all’interno dello staff tecnico è eccellente, professionale e produttivo”.
Le accuse non hanno ancora portato ad alcuna indagine formale in Israele o in Italia riguardo a Cantaluppi.
Fonte: ynetnews
