Non solo partecipazione delle ginnaste di Serie A/B nel campionato di Serie C ma anche la presenza di ginnaste Gold nel Silver rientrano tra le regole da rivedere. E’ opinione generalizzata tra coloro che seguono a vario titolo la ritmica non da tesserati ma è veramente arduo avere un’opinione in merito dagli addetti ai lavori. Nessuno finora si è esposto. Finora perché almeno una voce dall’interno è arrivata: Il presidente della Francesco Petrarca nonché membro del Direttivo del Comitato Regionale Toscana a margine di un commento sulla Serie C condotta dalla propria squadra dichiara tra l’altro: “Confido per il futuro, inoltre, che la federazione valuti ulteriori possibilità rispetto al prevedere la serie C come prova-pedana a disposizione di società già oggi attrezzate per categorie superiori “ . E’ una dichiarazione coraggiosa che mette in bella copia quanto scritto nell’articolo di GRT domenica scorsa. Coraggiosa perché nessuno, dall’interno, l’ha mai fatta prima anzi si sta molto attenti a non lasciare tracce durante la navigazione internet/social. Tranne rarissimi casi.
Con l’introduzione dei punti speciali le squadre di Serie A e B pur non ambendo alla promozione ma interessate alla prova pedana influenzano comunque la classifica di giornata dove anche una sola posizione può fare la differenza per il passaggio in Serie B. Più corretto sarebbe stato redigere la classifica sommando i punteggi delle singole prove . Eppoi è altresì giusto che la gioia del podio vada a chi compete nella propria categoria.
Quindi detto non attraverso i modi garbati usati dal pres. Rossi fuori le società di Serie A e B dalla Serie C . E fuori le Gold dal Silver. E via anche i punti speciali a favore della somma dei punteggi delle singole prove.
Affinchè la Serie C sia un campionato credibile.